L’asma, il disturbo respiratorio più diffuso nel mondo occidentale, può trarre benificio dal trattamento con l’ipnosi
L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, i bronchi. Chi ha questo problema soffre di esperienze di respiro sibilante e fischiante, difficoltà respiratoria, tosse e senso di oppressione torarica. Questi crisi solitamente sono episodiche, anche se talvolta molto angoscianti.I sintomi illustrati sono spesso accompagnati da broncorestrizione che talvolta si risolve spontaneamente e alle volte viene “sedato” con l’uso di broncodilatatori. L’infiammazione provoca anche un aumento della vulnerabilità e reattività delle vie aeree superiori (farigne e laringe, soprattutto).
L’asma è uno dei più comuni disturbi cronici del mondo occidentale: tra 100 e 150 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di asma e il numero é in crescita. All’incirca l’8% della popolazione svizzera soffre di asma contro il 2% di 25-30 anni fa. In Germania vengono stimati circa 4 milioni di asmatici,
Nell’Europa Occidentale nel suo insieme l’asma è praticamente raddoppiata nel breve arco in 10 anni; Negli USA il numero degli asmatici è aumentato di più del 60% dall’inizio degli anni ’80; ci sono circa 3 milioni di asmatici nel Giappone, di cui il 7% soffre di asma severa ed il 30% di asma moderata. In Australia un bambino ogni 6 con meno di 16 anni é asmatico.
E gli italiani? Un sondaggio di Federasma del 2009 mette in evidenza che qui da noi tre milioni di persone hanno il problema dell’asma, a cui si assommano altri 7 milioni che sviluppano questo disturbo per motivi allergici.
Peter Gergen, primario al National Institute of Allergy and Infectious Diseases afferma che benché lo stress o l’ansia non siano la causa dell’asma, questi ultimi possono peggiorare peggiorare la severità di questo disturbo in chi già ne soffre: un periodo di forte tensione tende a rendere gli attacchi più frequenti e più pesanti.
La ricerca dimostra che l’ipnosi può essere un efficace trattamento per l’asma: si moltiplicano, infatti, gli studi che dimostrano che questo tipo di intervento può provocare un grande sollievo in questa patologia, specie nei bambini; inibendo o comunque riducento la reazione asmatica.
Vale la pena di menzionare uno studio condotto dai medici Ewer e Stewart sull’effetto dell’ipnosi nell’asma.
La loro indagine ha coinvolto 39 partecipanti: di questi 17 non hanno ricevuto nessun tipo di trattamento. I rimanenti 22 sono stati testati per verificare la loro recettività all’ipnosi; si é così constatato che 12 erano intensamente ipnotizzabili, mentre 10 reagivano in maniera moderata.
Tutti, comunque, hanno effettuato delle sessioni di ipnosi per un periodo di 6 settimane.
Tirate le somme, si appurato che in particolare i 12 più ipnotizzabili avevano avuto un gran beneficio dalle sedute: in circa il 75% di questi ultimi si era normalizzata la loro reattività bronchiale; inoltre, il 41% riportava un significativo miglioramenti dei sintomi asmatici.
Chi invece aveva mostrato solo una scarsa risposta all’ipnosi non manifestava grandi cambiamenti; inoltre, sintomi e efficienza del sistema respiratorio erano rimasti inalterati nel gruppo di controllo.
Ad un’altra indagine condotta dalla British Tuberculosis Association hanno preso parte 257 pazienti asmatici dai 10 ai 60 anni d’età.
Come nello studio precedente, i partecipanti sono stati divisi in due gruppi: ai 127 é stato praticata una seduta al mese di ipnosi per un anno; questi pazienti poi venivano invitati a fare dell’autoipnosi ogni giorno.
A membri del gruppo di controllo (costituito da 125 persone) veniva invece prescritta una serie di esercizi di respirazione che avevano l’obiettivo di provocare un progressivo stato di rilassamento.
L’analisi dei risultati ha dato prova che entrambi i gruppi hanno avuto un miglioramento: con una differenza tra uomini e donne: queste ultime avevano in media tratto naggior beneficio dall’ipnosi che dalla pratica del rilassamento rispetto ai propri “colleghi” maschi.
Queste sono solo due delle tante ricerche al riguardo, ma dimostrano come l’ipnosi possa agire in modo benefico in chi soffre d’asma: dalla letteratura sul tema emerge, inoltre, che la combinazione migliore per rendere efficace il trattamento sia un associazione di ipnosi e autoipnosi.
Per approfondire l’argomento:
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Marco Pacori: L’Ipnosi non Verbale ed. Goliardiche, settembre 2009 |