Molti di coloro che si avvicinano al mondo della comunicazione non verbale si pongono la domanda se sia possibile simulare interesse, fastidio o altro manipolando intenzionalmente i messaggi che trapelano dal proprio linguaggio del corpo..
In teoria, a meno che uno non conosca il linguaggio del corpo non dovrebbe essere in grado di mostrare quello che non prova; anche qualora lo conoscesse, non è comunque semplice trovare quella prontezza, quella scioltezza e coordinazione tali da far risultare i propri segnali credibili e apparentemente spontanei.
Eppure se guardiamo un qualunque film interpretato da bravi attori, possiamo notare che questi ultimi fanno molti segnali non verbali, anche sottili come leccarsi in un certo modo le labbra. Conoscono la CNV? Probabilmente in una certa misura sì, ma più facilmente, immedesimandosi in un dato ruolo, vivono realmente le emozioni del personaggio e sono proprio queste emozioni che fanno «scattare» automaticamente degli atti non verbali congruenti con esse.
Uno studio dei ricercatori americani Howard Friedman e Ronald E. Riggio ha dimostrato che alcuni individui sono in grado di riprodurre espressioni emozionali anche complesse in modo estremamente verosimile.
Questi ultimi sono caratterizzati dal possedere una personalità dominante abbinata ad una certa inclinazione ad essere istrioni; sembra inoltre che, anche chi é piuttosto espressivo sul piano emotivo, condivida questa abilità.
Per approfondire l’argomento:
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Marco Pacori: I Segreti del Linguaggio del Corpo ed. Sperling&Kupfer, ottobre 2010 |
Marco Pacori: Il Linguaggio del Corpo in Amore ed.Sperling&Kupfer, ottobre 2011 |
Marco Pacori: Il linguaggio segreto della Menzogna ed.Sperling&Kupfer, ottobre 2012 |