Lo dimostra una nuova ricerca transculturale che mette in luce come questa forma di contatto sia tipica della società occidentale e non venga invece condiviso da molte altre culture.
A questa conclusione sono giunti gli antropologi William Jankowiak, Shelly Volsche e Justin Garcia dopo aver messo a confronto i dati provenienti da alcuni anchivi digitali e non come l’eHRAF World Cultures e il SCCS data e averli integrati con informazioni ricavate da fonti scritte non pubblicate, storiche e con la consulenza di alcuni etnografi.
Da quanto insieme sono state selezionate 168 culture di diversa provenienza: Africa, Asia, Europa, America Centrale, Caraibi, Medio Oriente, Nord America, Oceania e Sud America.
Ne é emerso che meno della metà (il 46%) di tutte le società usano il bacio per esprimere il desiderio sessuale o l’intimità di coppia.
Ad esempio, in Asia in 10 paesi su 27 paesi esaminati non esiste la consuetudine del bacio romantico. In Giappone, Taiwan, Cina e Corea, in cui è praticato, viene invece ritenuto sconveniente se fatto in pubblico.
Anche in occidente, il bacio non è diffuso come si crede: i dati suggeriscono, ad esempio, che su 33 culture del Nord America, 15 non contemplano questo comportamento.
Incredibilmente, si é appurato che il bacio romantico é comune in tutti i paesi del Medio Oriente, mentre in Europa, in tre dei dieci paesi inclusi nell’indagine questo scambio in uno scenario romantico risulta inaccettabile.
Il bacio intimo, anche nella società occidentale, non é semplicemente un’espressione di passione, ma anche un modo per conseguire degli obiettivi nella coppia o una sorta di test per valutare l’attaccamento del partner.
Lo hanno provato gli psicologi Susan Hughes, Marissa Harrison e Gordon Gallup su un campione di 1.041 studenti universitari.
I partecipanti hanno compilato dei questionari che misurano le preferenze, gli atteggiamenti, gli stili e i comportamenti legati al bacio. L’esito ha messo in evidenza che i due sessi usano in modo strategico il bacio, ma con scopi diversi.
Per il gruppo femminile, baciare é un metro per valutare la compatibilità con il partner; inoltre, é anche un mezzo
per avviare, mantenere e monitorare qualità del rapporto con il compagno di una storia seria.Per contro, i maschi danno meno importanza al bacio specie con partner occasionali o da cui non sono particolarmente coinvolti. Spesso, poi, sembri usino il bacio per aumentare la probabilità di avere rapporti sessuali.
Il bacio, in definitiva, non è una forma di contatto intimo universale e può essere strumentalizzato per il controllo della relazione. Visto in questa prospettiva perde effettivamente il lato romantico.
Sembra però che la molla che spinge a unire le labbra abbia almeno radici profondamente radicate nella biologia…almeno per la donna. Ne hanno dato prova i biologi evoluzionisti Rafael Wlodarski e Robin Dunbar.
Con un questionario on line, i due studiosi hanno voluto verificare se l’inclinazione a baciare variasse a seconda delle fasi del ciclo mestruale.
L’idea é nata dagli esiti di precedenti ricerche, che hanno dimostrato che nel momento di picco della fertilità il gentil sesso cambia i propri gusti nella scelta del partner, il modo di muoversi, l’odore della pelle e perfino il tipo di abbigliamento.
Tutto questo con l’obiettivo di asservire ad una pulsione primordiale, che é quella di scegliere e attrarre i maschi più sani e forti, capaci di trasmettere i loro geni ad una possibile prole.
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L’analisi dei risultati ha, in effetti, dimostrato che anche il bacio segue questo imperativo biologico. Nella fase follicolare (il periodo in cui le probabilità di concepimento sono più alte) le donne davano più valore al bacio nelle relazioni “fresche” rispetto a chi era nella fase luteale (vicino alle mestruazioni)
Inoltre, è stato riscontrato che i livelli di progesterone (un ormone che
viene prodotto in misura maggiore nel periodo post-ovulatorio) stimati “sopprimevano” il processo di “rincaro” del valore del bacio.