Per questo motivo, diventano un’ottimo “punto di osservazione” per cogliere impulsi e atteggiamenti dell’altro. Putroppo, barriere fisiche (tavoli, banconi, ecc.) e convenzioni culturali (veniamo educati a mantenere una certa distanza dagli altri – né troppo, né troppo poco – e a non puntare lo sguardo al di sotto del petto) limitano la “visuale” di queste regioni.
… é difficile da controllare
Proprio per questo ordine di cose, una persona può dare l’impressione (e crederlo lei stessa) di essere composta e controllata perché mantiene un’espressione facciale rilassata, il busto eretto e le mani ferme: al tempo stesso, però, può tradire disagio, irrequietezza e impazienza sollevando i talloni e premendo con le punte dei piedi; tenendo le gambe accavallate e facendo oscillare quella che sta sopra o, ancora, portando i piedi sotto la seduta della sedia come se stesse per mettersi in piedi, sedere sul bordo del sedile e via dicendo.
Nel corteggiamento é un fonte preziosa
In modo analogo, quando flirtiamo, i piedi dell’altro possono far trasparire attrazione, chiusura, inibizione o incertezza: ad esempio, se l’altra persona é coinvolta in una conversazione, ma orienta un piede verso di noi molto probabilmente le piacciamo; per contro, se sta chiacchierando e scherzando con noi, ma dirige il piede in una direzione diversa verosimilmente preferirebbe “togliere le tende”. Se una donna ha il busto inclinato verso l’uomo e le gambe serrate esprime interesse e, al contempo, un impulso a trattenersi o diffidenza. Sempre in un questa circostanza, se le ginocchia (o parte delle cosce) si sfiorarno a più riprese é segno che i due si desiderano.
Rivela le bugie
E nella menzogna? In linea con il proposito di sembrare sincero e di non lasciarsi sfuggire qualcosa, il bugiardo può tenere piedi e gambe troppo fermi (normalmente li muoviamo, almeno un po’); può mostrare un elevato tono muscolare (più visibile, ovviamente, se il nostro interlocutore é una donna) o mostrare posture esageratamente ampie (ad esempio, un uomo può allargare troppo le gambe per dare l’idea di essere rilassato e a suo agio.
L’orgasmo femminile e i movimenti del bacino
Per approfondire |
In ultimo, una “chicca”. Gli psicologi Aurelie Nicholas, Stuart Brody, Pascal de Sutter, e François de Carufel, esaminando un campione di donne belghe (metà capaci di raggiungere l’orgasmo vaginale; metà anorgasmiche) hanno rilevato, con una probabilità dell’81,25%, che é possibile stabilire se una donna é in grado di provare piacere durante l’amplesso osservando il modo in cui muove la parte inferiore del corpo: in questo caso, esibisce una maggiore rotazione pelvica e vertebrale e una buona lunghezza del passo. Un gruppo di esperti sessuologi, che ha esaminato i filmati di questi soggetti, ha
definitito la loro andatura fluida, dinamica, sensuale, sciolta;
oltre ad aver rilevato l’assenza di flaccidità o di contrazioni nella
muscolatura.